Waffle vegani (senza uova e senza burro)
I waffle vegani sono ancora poco conosciuti sul web e proprio per questo voglio condividere con te la mia ricetta. Dopo anni di prove e test ho trovato la ricetta vegana perfetta. Questi waffle vegani senza uova e senza burro sono leggeri, croccanti fuori e morbidi dentro. Li puoi guarnire con quello che più ti piace e a seconda della stagione sperimentare nuovi gusti e abbinamenti 😋
Indice
La prima volta che ho mangiato i waffle
La prima volta che ho mangiato un waffle è stata in Belgio lì però vengono chiamati Gaufre, sono cialde croccanti fuori e morbide dentro, ma puoi trovarlo facilmente anche in Austria, Germania, Olanda e Francia.
La ricetta originale prevede come ingredienti farina, latte, uova, burro, lievito di birra e zucchero vanigliato, ma stai tranquillo la mia versione è molto più leggera e soprattutto 100 % vegetale.
Ingredienti per 2 waffle vegani:
- 70 gr. di farina tipo 2
- 20 gr. fecola di patate
- 5 g di lievito per dolci a base di cremor tartaro (io uso quello di Baule Volante)
- 40 gr. di zucchero integrale di canna
- vaniglia in polvere a piacere
- 120 ml di latte vegetale (soia o mandorla)
- 40 gr. di olio di semi mais (o girasole)
- zucchero a velo per decorare (facoltativo)
Strumenti
Procedimento
Prima di tutto accendi la cialdiera per i waffle.
In una ciotola versa la farina 2, la fecola di patate, lo zucchero integrale, il lievito, la vaniglia in polvere e mescola con un cucchiaio.
In un’altra ciotola invece aggiungi il latte vegetale e l’olio di mais ed emulsionali energeticamente con una frusta.
A questo punto versa i liquidi nella ciotola con gli ingredienti secchi e amalgama per bene il tutto, dovrai ottenere una pastella abbastanza liquida e dalla consistenza liscia e priva di grumi.
Ora apri la piastra e con un pennello in silicone ungi con un po’ di olio entrambi i lati.
Versa quindi il contenuto della ciotola direttamente nella cialdiera, puoi aiutarti anche con un mestolo, cerca di riempire per bene tutto lo stampo, vedrai che l’operazione è molto semplice vista anche la consistenza abbastanza fluida della pastella
Chiudi la piastra e lascia cuocere per circa 5 minuti.
Tracorso il tempo necessario riapri la piastra ed estrai i tuoi 2 waffle che si staccheranno perfettamente e con facilità.
Puoi gustare questi waffle vegani subito con solo una spolverata di zucchero a velo oppure renderli ancora più ricchi e invitanti usando sciroppo d’acero o di agave, crema di nocciole e cioccolato fondente 🍫, frutta fresca di stagione 🍌, frutta secca ecc… sii creativo e lasciati ispirare 🥰
N.B.: Il tempo di cottura dei waffle vegani dipende dal tipo di piastra utilizzata, fai delle prove e assicurati che siano belli dorati e che si stacchino bene dalle pareti.
Ricordi che profumano di vaniglia e segreti zuccherini
Il mio incontro con i celeberrimi Gaufres è avvenuto da bambina durante una vacanza estiva in Belgio fatta con i miei genitori. Non scorderò mai l’inebriante scia profumata di zucchero vanigliato che mi avvolgeva mentre passeggiavo per le strade di Bruges,
Questo dolce tipico, viene preparato al minuto da venditori ambulanti che trovi lungo le strade della città e ti assicuro che è davvero impossibile resistere alla tentazione.
Per scrivere questa ricetta ho deciso di fare alcune ricerche sui waffle 🤓 un po’ per gioco e un po’ per curiosità e così sono venute fuori un sacco di cose molto interessanti che voglio proprio condividere con te.
Ho scoperto che a rendere il gusto dei gaufres così sublime e magico olfattivamente parlando è la presenza di un ingrediente che qui in Italia non si trova, sto parlando dello zucchero perlato, un nome a dir poco di lusso, non trovi? In realtà si tratta semplicemente di zucchero in granella, ma molto più grosso rispetto a quello che conosci e che vendono qui da noi.
Inoltre esistono ben due tipi di Gaufres: quello di Liege che prevede l’aggiunta del suddetto zucchero perlato e quello di Bruxelles. Il primo è quello che ho assaggiato io, dalla forma a nido d’ape e con i bordi smussati, la pastella qui è più densa e pesante e viene versata sulla piastra in modo che la sua forma sia più piccola, meno perfetta e rotondeggiante.
Inoltre lo zucchero perlato, mescolato all’impasto subito prima di cuocerle, comincia a fondere quando arriva alla temperatura di 150 °C lasciando tenerissimo l’interno e caramellando leggermente l’esterno motivo per cui ha un aspetto più imbrunito. Questa cialda ti viene consegnata avvolta in un tovagliolo di carta ed è pronta per essere addentata e gustata passeggiando comodamente per la città.
Il secondo tipo invece quello di Bruxelles, è più grande, dalla forma rettangolare sempre con il tipico stampo a nido d’ape ben definita (quindi più simile ai waffle che conosci anche tu e che maggiormente si vedono sul web e nei vari social), questa è più leggera e croccante e viene servita al tavolo in una vaschetta e mangiata con coltello e forchetta perché viene guarnita con dei topping abbastanza importanti come panna montata, cioccolato fuso, frutta fresca, gelato.
Considerazioni finali
Ora senza nulla togliere alla ricetta originale, io preferisco di gran lunga i miei waffle vegani, sani e leggeri, quando li cucini l’aroma della vaniglia se naturale ovviamente, (non azzardarti ad usare la vanillina chimica) si sente eccome e ti profuma tutta la cucina, provare per credere!
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Hai mai mangiato i waffle vegani? O i gaufres? Fammelo sapere qui sotto lasciandomi un commento!
Se fai questa ricetta, ricordati di fare una foto e di postarla sui social taggandomi così che io possa vederla, non vedo l’ora di scoprire come hai decorato i tuoi waffle vegani.
A presto!