Gnocchi di patate senza uova leggeri e morbidi
Gli gnocchi di patate sono un piatto molto nutriente e sostanzioso tipico della nostra tradizione italiana, molto amato e consumato.
Con questa mia versione vegana quello che otterrai saranno degli gnocchi di patate morbidi, leggeri e facili da digerire.
Gli gnocchi di patate sono sempre stato un piatto pesante per il mio stomaco e per questo motivo, non l’ho mai preparato spesso anzi raramente.
Attraverso alcuni trucchetti e consigli di cui sono venuta a conoscenza, gli gnocchi di patate sono diventati un primo piatto che gusto molto volentieri, sentendomi sazia, ma non appesantita. Ora li faccio molto più spesso e con enorme soddisfazione.
Se vuoi conoscere come rendere possibile tutto ciò, continua a leggere perché ti svelerò tutti i miei segreti per questa preparazione.
Indice
Ingredienti per 2 persone:
- 600 gr di patate rosse
- 150 gr circa di farina 0
- 1 pizzico di sale
- un cucchiaino di curcuma
- un cucchiaino di noce moscata
Strumenti
- pentola a pressione con cestello
- schiacciapatate
- tappettino in silicone
- rigagnocchi
- coltello da cucina
2 Metodi di cottura per le patate
Metodo 1 – Lessare le patate in pentola normale
Lava le patate con la buccia, ponile in una pentola riempita con acqua fredda e porta sul fuoco. Dal momento del bollore fai passare circa 20-30 minuti. Prima di estrarle controlla la cottura utilizzando una forchetta, se sono ancora dure lasciale cuocere per altri 5-10 minuti, finché non diventano tenere.
Metodo 2 – Cuocere a vapore le patate con la pentola a pressione
Per la cottura in pentola a pressione pela le patate, lavale sotto l’acqua e tagliale prima a fette alte 1 cm e quindi a tocchetti.
In una pentola a pressione inserisci il cestello per la cottura a vapore con dentro le patate a pezzi e aggiungi l’acqua necessaria (non deve toccare la base del cestello e le patate). Chiudi la pentola con il coperchio e dal momento del fischio calcola circa 20-25 minuti.
Procedimento
Se hai cotto le patate a vapore come indicato sopra, schiacciale subito ancora calde utilizzando lo schiacciapatate.
Nel caso tu abbia lessato le patate puoi schiacciarle direttamente con la buccia usando un passaverdure oppure sbucciarle con l’aiuto di un coltello e poi metterle nello schiacciapatate.
Una volta che le patate schiacciate si sono intiepidite trasferiscile in una ciotola e aggiungi il sale, la curcuma e la noce moscata.
A questo punto comincia a versare poco alla volta la farina, quanto basta affinché l’impasto non sia troppo appiccicoso, mescola il tutto con un cucchiaio di legno.
Ora trasferisci il composto su un piano di lavoro che avrai spolverato con altra farina e comincia ad impastare con le mani. Cerca di impastare velocemente senza lavorarlo troppo con le mani.
Fai attenzione a non aggiungere troppa farina perché rischi di ottenere degli gnocchi gommosi e molto pesanti da digerire.
In questa fase ti può tornare utile l’utilizzo di un tappettino di silicone da appoggiare al tavolo così da avere un piano di appoggio ben fermo e che non scivola.
Raggiunta la consistenza desiderata prendi un po’ di impasto e comincia a formare alcuni rotolini del diametro di circa 1,5 cm.
Prendi un coltello e taglia ciascuno rotolino in modo da ottenere degli gnocchi della lunghezza di 2 cm.
Dare una forma agli gnocchi di patate
A questo punto o li lasci così a tocchetti oppure crei la classica rigatura. Per questo passaggio puoi usare i rebbi di una forchetta oppure utilizzare un rigagnocchi (un piccolo tagliere rigato in legno) leggermente infarinato per evitare che si attacchi.
Il meccanismo è sempre lo stesso fai passare ogni gnocco sulla forchetta, premendolo delicatamente col pollice così da formare una conca al centro e poi lo avvolgi riunendo leggermente le estremità.
Disponi gli gnocchi pronti per la cottura ben distanziati tra di loro su un vassoio spolverato di farina.
Esegui questo passaggio per ogni singolo gnocco, è una fase un po’ delicata, ma ti permetterà un risultato migliore, come ti spiego nei consigli sotto.
C’è chi, al posto della forchetta e del rigagnocchi, usa la grattuggia, in questo caso anziché delle striature otterrai un effetto bucherellato.
Cottura degli gnocchi di patate
Ora non ti resta che lessare gli gnocchi in acqua bollente e salata, immergendoli delicatamente. Non appena vedrai gli gnocchi di patate salire a galla, sono pronti. Aiutandoti con una schiumarola prelevali e trasferiscili sul piatto o nella padella del sugo o condimento da te scelto.
Consigli ed errori da evitare per ottenere degli gnocchi di patate perfetti
Preparare gli gnocchi in casa non è semplice come sembra, anzi se non si conoscono bene alcuni accorgimenti, potresti davvero trovarti con un risultato pessimo. Ecco perché voglio risparmiarti ed evitarti inutili fallimenti e delusioni. Vediamo insieme cosa serve sapere per non sbagliare.
Come devono essere le patate
Per gli gnocchi usa sempre patate vecchie in questo modo essendo più farinose, contengono meno acqua perché ricche di amido e assorbono meno farina.
Le patate novelle al contrario sono ricche di acqua e quindi assorbono più farina e quello che otterrai saranno degli gnocchi duri e pesanti da digerire.
Purtroppo non è facile trovare patate vecchie al supermercato, ma se ti affidi al tuo fruttivendolo o vai al mercarto di paese potresti essere molto più fortunato. Basta chiedere loro che ti servono delle patate per gli gnocchi che siano vecchie e farinose.
Che varietà di patate usare per gli gnocchi
Quando preparo gli gnocchi l’unica varietà che ora utilizzo sono le patate rosse. Negli anni le ho provate tutte con scarsi risultati. Infatti come ho ripetuto più volte quello che non vogliamo è che le patate assorbano acqua in cottura e che richiedano nella preparazione tanta farina per essere lavorate. La varietà di patate che ha rivoluzionato la mia ricetta permettendomi di ottenere degli gnocchi leggeri, morbidi e che non si sfaldano in cottura e quella con la buccia rossa. Se usi le patate rosse queste essendo a pasta dura primo richiamano meno acqua (se le lessi in pentola) e secondo assorbono meno farina.
Perchè lessare le patate con la buccia
Se ti chiedi perché è consigliato lessare le patate con la buccia, la risposta è molto semplice, si vuole evitare l’assorbimento di acqua. La buccia infatti le rende più impermeabili. Un trucchetto che ti torna utile se vuoi degli gnocchi di patate morbidi e perfetti.
Come togliere la buccia alle patate calde
C’è un modo facile e semplice per togliere la buccia alle patate quando sono appena state lessate e sono calde. Ti basterà immergerle in una ciotola con acqua fredda a cui sono stati aggiunti anche dei cubetti di ghiaccio. Così facendo si staccherà facilemente e velocemente e tu non rischierai di bruciarti le dita delle mani.
Aspetta che le patate schiacciate siano tiepide
Lasciare intiepidire le patate schiacciate prima di aggiungere la farina e gli altri ingredienti fa sì che le patate assorbano una minore quantità di farina. Se si lascia raffreddare troppo il composto di patate si rischia di non riuscire più a farlo legare con la farina e agli altri ingredienti.
Impastare con le patate calde al contrario ti farà utilizzare tanta farina con il risultato di ottenere gnocchi molto duri e pesanti.
La curcuma
L’aggiunta della curcuma ha come scopo quello di rendere l’impasto più giallo e visibilmente più “attraente”. Come si suol dire anche l’occhio vuole la sua parte. Esteticamente parlando il colore giallo conferisce agli gnocchi di patate un aspetto molto più tradizionale, seppure quelli vegani non abbiano nulla da invidiare a quelli fatti con le uova.
Gnocchi di patate con o senza striature
Banalmente il fatto di creare o meno le classiche righe agli gnocchi può risultare un fattore solo estetico. In realtà è uno stratagemma che favorisce maggiore aderenza del sugo e condimento. Inoltre io mi sono accorta che questa forma arrotondata a conca li rende meno compatti e quindi più leggeri e digeribili.
Come condire gli gnocchi di patate
Personalmente adoro gli gnocchi di patate con il pesto di basilico 😍
Essendo io allergica al pomodoro, è un abbinamento che non posso fare, ma è un’accoppiata vincente e molto tradizionale e utilizzata. In alternativa se anche tu sei intollerante al pomodoro puoi optare per un ragù bianco di soia.
Altro condimento che uso è l’olio extra vergine di oliva con la salvia fritta. E’ semplice e facile da fare, l’unica cosa che devi avere a disposizione è la salvia fresca ovviamente 😆
La scelta del sugo e del condimento può variare in base alle tue preferenze e gusti personali.
Conservazione
In frigorifero gli gnocchi già cotti possono essere conservati per un paio di giorni.
Gli gnocchi di patate possono anche essere congelati Prima però, per evitare che si attacchino, bisogna disporli su un vassoio uno accanto all’altro e un po’ distanziati e congelarli per qualche ora. A questo punto puoi toglierli dal vassoio e trasferirli in un contenitore o busta per alimenti e conservarli in freezer fino a circa tre mesi.
Per consumarli ti basta prelevarli dal freezer, senza scongelarli e immergerli direttamente nella pentola di acqua bollente e salata. Se si scongelano prima, in cottura si sfalderanno.
Considerazioni finali
Spero che con questa ricetta riuscirai a realizzare degli gnocchi di patate favolosi da poter accompagnare ad un fantastico sugo e condimento per stupire anche i tuoi familiari e/o ospiti. Sono sicura che verranno apprezzati molto e ti chiederanno la ricetta.
Se ti va, passa a fare un’occhiata anche alla mia vellutata di piselli e patate per un cena sana e gustosa.
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A presto!