Polpette vegan di tofu e carote

Queste polpette vegan di tofu e carote sono fantastiche perché proteiche, facili e veloci da preparare e non richiedono alcun tipo di addensante come patate, farina di ceci o pangrattato. Qual è il segreto? Scoprilo tra gli ingredienti!

Ingredienti per circa 10 polpette:

*se non lo trovi puoi usare anche quello al naurale, ma ti avverto che il risultato sarà meno saporito e gustoso

Strumenti

tritatutto

Procedimento

In una ciotola metti il cous cous, versaci sopra l’acqua bollente e attendi 5 minuti così che assorba per bene l’acqua.

Nel frattempo sbuccia le carote, tritale nel tritatutto e riponile in una ciotola bella capiente perché poi dovrai andare ad aggiungere il resto degli ingredienti.

Prendi i due panetti di tofu e tagliali a dadini.

Ora sgrana il cous cous con la forchetta e versalo nel tritatutto.

Aggiungi il tofu, le mandorle, l’olio evo e il sale. Trita fino a ottenere un composto cremoso e omogeneo.

Trasferisci il composto così ottenuto nella ciotola delle carote e mescola per bene con un cucchiaio.

Aiutandoti con un pallinatore per gelati, componi delle polpette che appiattirai con le mani così da ottenere una cottura omogenea.

Come potrai testare con mano sono delle polpette che si formano con estrema facilità senza l’aggiunta di altri addensanti, inoltre il composto non si appiccica alle dita e le polpette rimangono belle compatte.

Ora non ti resta che cuocerle in una padella con un filo di oilo evo per un paio di minuti per lato fino a doratura.

Esteticamente sono proprio belle da vedere, fanno una crosticina fantastica e hanno un colore davvero bellissimo dato da ingredienti semplici e naturali e il gusto è fantastico oltre a essere davvero leggere e allo stesso tempo sazianti e ricche di proteine.

Come puoi vedere nella foto, io ho accompagnato queste polpette vegan di tofu con delle carote a bastoncino e del cavolo riccio cotti entrambi in padella con olio evo, cipolla e sale.

Buon appettito!

Conservazione

Queste polpette le puoi anche congelare, basta tirarle fuori dal freezer 30 minuti prima e scaldarle in una padella con un fiolo di olio evo.

Tofu: uno sguardo più da vicino

Il tofu è un alimento a base di latte di soia condensato che viene pressato in solidi blocchi bianchi in un processo molto simile alla produzione del formaggio.

Ha avuto origine in Cina e si dice che un cuoco cinese abbia scoperto il tofu più di 2000 anni fa mescolando accidentalmente un lotto di latte di soia fresco con nigari. Il nigari è ciò che rimane quando si estrae il sale dall’acqua di mare, è un coagulante ricco di minerali usato per aiutare il tofu a solidificarsi e mantenere la sua forma.

Si ottiene appunto lasciando in ammollo per 24 ore i semi di soia gialla in acqua. Successivamente vengono scolati, sciaquati e frullati con acqua fresca per ottenere il latte di soia. Poi si filtrano i residui, si riscalda il latte di soia, lo si fa cagliare con un coagulante (succo di limone o nigari) lasciandolo sgocciolare in appositi stampi. Segue infine un risciacquo e la pressatura in pannetti.

Il tofu ha poche calorie, ma è ricco di proteine e contiene anche molte importanti vitamine e minerali.

Si tratta di un formaggio vegetale molto usato nell’alimentazione vegana, è facilmente reperibile e si trova sotto varie forma per i diversi utilizzi in cucina: in panetto (al naturale, affumicato, grigliato, alle erbe), silken tofu (tofu vellutato usato nelle preparazioni dei dolci) e spalmatofu (morbido e cremoso adatto per essere spalmato su pane, piadine ecc…).

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A presto!