Cappuccino con latte di soia come al bar: trucchi e segreti per farlo in casa
Se ami il cappuccino del bar e credi che fartelo a casa con il latte di soia sia impossibile ti sbagli e con questo articolo ti spiegherò il perché e come realizzarlo.
Una colazione fatta a casa tua ancora in pigiama, al calduccio e in santa pace te la puoi concedere ogni mattina se vuoi. E poi diciamocelo, la qualità del caffè del bar è veramente buona? E se anche tu come me volessi un decaffeinato, il prezzo salirebbe ancora e allora perché non risparmiare e ottenere un risultato ancora migliore? Se sei ancora incredulo, fa niente presto ti farò cambiare idea.
Ovviamente l’uscita al bar per una colazione in compagnia di amici, parenti e compagnia bella ci sta. E’ un momento conviviale che serve a passare del tempo di qualità chiacchierando insieme. Quindi al di là di queste uscite occasionali, se proprio non puoi rinunciare al cappuccino di prima mattina, ti consiglio di continuare a leggere perché ti darò diversi consigli pratici: il tipo di latte vegetale, la temperatura, la quantità, lo strumento giusto per montare il latte. Pronto per fare un cappuccino di soia più pannoso e schiumoso di quello del bar?
Indice
Premessa importante
In questo articolo per comodità parlerò di latte di soia sebbene sia a conoscenza del fatto che si tratta di una bevanda vegetale, ma spero vivamente che questo non ti dia troppo fastidio 🙏
Non sto puntando il dito contro nessuno, rispetto chiunque e so per certo che nel mondo ci sono tante persone intolleranti al lattosio che prediligono questo tipo di bevande. A tale proposito voglio venire incontro anche alle loro esigenze e dopotutto assaggiare anche le bevande vegetali è un modo per conoscerle meglio. Potresti scoprirne qualcuna che ti piace particolarmente, in commercio la varietà non manca. Prova solo a pensare alla bevanda alla nocciola, è strabuona (se non fosse per il prezzo poco abbordabile).
Ma torniamo al nostro cappuccino di soia.
Latte vegetale per fare il cappuccino in casa
Per fare il cappuccino con la schiuma e non un caffelatte, l’unico latte vegetale che ti consiglio è quello di soia. Non mi dilungherò troppo su questo punto perché li ho provati quasi tutti. Negli ultimi 8 anni ho sperimentato parecchio sai? Qualsiasi latte vegetale escluso quello di soia non fa schiuma, ovvero non quella densa e cremosa che sei abituato a vedere al bar. Il perché è presto detto:
-il latte di riso e quello di cocco sono composti per lo più da acqua quindi credo possa capire anche tu che l’acqua montata non fa schiuma giusto?;
-il latte di mandorle è buonissimo sì però ahimè non fa che una timida schiumetta quindi no non funziona nemmeno lui;
-il latte di avena rispetto a quello di mandorla fa una schiuma un po’ più presente sebbene una volta montato rimanga sul fondo ancora del latte liquido;
-il latte di farro, miglio, orzo a dire il vero non li ho provato per un semplice motivo non mi piace il loro sapore quindi non ti so dire per certezza che non facciano schiuma, sinceramente però ne dubito;
-il latte di soia di qualsiasi marca fa molta schiuma. L’unica eccezione è il latte di soia e riso assieme. In questo caso la mescolanza di questi due tipi di latte vegetale non dà buoni risultati.
Come scegliere il latte di soia migliore
Ora che abbiamo visto che il latte di soia è la bevanda migliore per fare un cappuccino di soia come al bar, dobbiamo prendere in considerazione una serie di fattori per quanto riguarda la scelta. Per l’acquisto di un buon latte di soia ci sono diversi criteri da prendere in considerazione. Analizziamoli insieme.
Gli ingredienti
Come per qualsiasi prodotto che sia di genere alimentare o non (cosmesi per la cura del corpo e simili ad esempio) vado sempre a controllare gli ingredienti. La loro quantità mi dice fin da subito se il prodotto è buono o meno. Se gli ingredienti sono più di 3/5 allora c’è qualcosa che non va.
Nel caso del latte di soia i 3 ingredienti principali presenti su tutte le marche in commercio sono: acqua, semi di soia decorticati, sale marino. Quello che forse non sai è che a seguire ci sono vari altri ingredienti che vengono aggiunti, ma che non sono affatto necessari. Tra questi ci sono: zucchero (bianco o di canna), olio di girasole e/o karitè, aromi (vaniglia), stabilizzanti vari (gomma di gellano, carragenina, gomma di guar, gomma di xanthan), carbonato di calcio, correttori di acidità (fosfati di potassio), vitamine (B2, B12, D2). Questi ingredienti il più delle volte rendono il gusto della bevanda stucchevole, quasi chimico e poco piacevole al palato.
La percentuale di grassi
Ho notato che se la percentuale di grassi è compresa tra 1,8 e 2,8 hai la certezza che il latte di soia faccia una schiuma densa, compatta e cremosa.
Prezzo
Il prezzo è un fattore importante soprattutto se ne fai un consumo giornaliero e lo utilizzi per fare più preparazioni (prima colazione, dolci e biscotti, salse, maionese ecc…).
Origine e qualità
Quando posso cerco sempre di scegliere prodotti che siano di produzione italiana, che le materie prime provengano da agricoltura biologica e per finire in questo caso che la soia non sia OGM.
Il mio latte di soia preferito
Negli anni ho testato parecchi marchi sempre scartando quelli con troppi ingredienti e ad oggi posso dire che sono tre le bevande di soia che preferisco: Isola bio, Benesì Coop e Biozen.
Tutte e tre hanno superato il controllo dei fattori citati sopra e se ti trovi a dover scegliere ti consiglio di puntare su di loro.
Benesì Coop e Biozen si trovano la prima alla Coop e la seconda nei supermercati di grande distribuzione come l’Ipertosano. Il latte di soia Isola Bio invece, lo trovi nei negozi biologici come il Naturasì oppure online.
La bevanda di soia Biozen è quella che utilizzo attualmente e ha solo due ingredienti: acqua e semi di soia decorticati (8 %). Quello della Benesì Coop ne contiene il 7,2 % mentre in quello dell’Isola Bio non è specificato e rispetto agli altri due contiene tra gli ingredienti anche il sale marino.
Le mie tre bevande preferite hanno una percentuale di grassi compresa tra 2,0 e 2,3 per 100 ml di bevanda e ti assicuro che come a schiuma si contengono il podio a pari merito.
Entrambe hanno un gusto gradevole, ma se proprio devo essere puntigliosa al terzo posto metto quello della Benesì Coop dove il gusto di soia si fa sentire abbastanza e al secondo posto quello dell’Isola Bio per il solo fatto che il prezzo è più alto rispetto agli altri due. Motivo per cui acquistavo sempre la confezione risparmio da 6 brick.
Al primo posto metto il latte di soia Biozen perché rispetto agli altri due ha un sapore più delicato e gradevole, costa poco, è facilmente reperibile, ha soli due ingredienti e ne basta davvero poco perché faccia una schiuma pazzesca.
Come montare il latte di soia: montalatte a confronto
Bene abbiamo visto come scegliere il latte di soia migliore non solo dal punto di vista degli ingredienti e della salute, ma anche per quanto riguarda la schiuma per fare un cappuccino di soia. Ora non ci resta che scegliere il montalatte giusto.
Finora ne ho provati ben 4 tipi e condividerò con te come mi sono trovata, vantaggi e svantaggi, risultati ottenuti.
Montalatte manuale
Il primo montalatte che ho acquistato ormai più di una decina di anni fa è stato quello manuale.
Il montalatte manuale è un pentolino in alluminio o acciaio fornito di coperchio con stantuffo a cui è collegata una retina. Quest’ultima serve a incorporare aria nel latte vegetale e far sì che si crei una bella schiuma.
Per usarlo dovrai per prima cosa scaldare il latte senza farlo bollire, una temperatura calda, ma non troppo. Una volta caldo chiudi il pentolino con il coperchio e prendi il pomello con una mano, mentre con l’altra tieni il pentolino per il manico. Ora spingi il pomello su e giù con forza ed energia fino a quando non noti una certa resistenza nell’eseguire il movimento. In genere basta un minuto per avere un bel risultato. Con questo montalatte il risultato sarà sì una bella schiuma, ma vedrai delle bolle, la schiuma non è proprio densa e cremosa.
Come vantaggio hai che con lo stesso montalatte scaldi direttamente il latte di soia e quindi sporchi una cosa sola. Lo svantaggio è che ci vuole un pochettino di sforzo fisico niente di così pesante però 😆
Se vuoi un prodotto economico e che non richieda elettricità e batterie da sostituire è un ottimo compromesso con cui iniziare.
Non ricordo bene di che marca fosse il mio, ma era come questo .
Frullino montalatte elettrico con le pile
Se non vuoi faticare e fare tutto il lavoro a mano, ma preferisci premere un pulsante, bene allora questo montalatte fa al caso tuo. Il frullino montalatte elettrico è comodo occupa poco spazio ed è leggero anche da portare in viaggio e in vacanza.
Il vantaggio è che è pratico e con un solo pulsante si attiva la testina rotante.
Bastano 30 secondi e il latte di soia si monta con facilità. La schiuma ottenuta è bella densa e compatta. L’unica pecca e che quando le pile si stanno per esaurire la rotazione della testina avviene più lentamente e il risultato che si ottiene è meno soddisfacente. Inoltre questo comporta il dover acquistare sempre nuove pile con una spesa e una produzione di rifiuti che a lungo andare non è proprio il massimo. E questo accade indipendentemente da quanto si utilizzi l’apparecchio.
Montalatte e scaldalatte elettrico
Dopo aver provato quello manuale e quello a batteria, ho scoperto l’esistenza del montalatte elettrico con funzione scaldalatte. Sono comodi richiedono solo l’elettricità, niente pile e nessuno sforzo fisico 😅
Se desideri un cappuccino bello caldo devo deluderti perché la temperatura del latte montato è appena tiepida. Quindi a meno che non ami le bevande non troppo calde potresti non essere soddisfatto. Per quanto riguarda il risultato invece è molto soddisfacente: una bella schiuma, abbastanza densa.
Per ottenerla ti basta inserire la quantità di latte desiderato e poi premere un pulsante, vedrai la testina rotante girare sempre più forte e il latte di soia liquido piano piano trasformarsi in una bella schiuma pannosa. Il processo di trasformazione è molto bello da vedere. Il dispositivo scalda e monta il latte nello stesso tempo, nel giro di 1 minuto la schiuma è pronta per essere versata sul tuo caffè preferito.
Purtroppo io ho acquistato due montalatte elettrici con funzione scaldalatte ed entrambi mi hanno lasciata a piedi dopo crica un anno. Il primo perché non riscaldava più il latte per un problema di motore e forse di surriscaldamento. Il secondo perché la testina rotante che si deve rimuovere per poter lavare, a forza di toglierla e rimetterla si era un po’ deformata e non riuscivo più a incastrarla correttamente e così facendo non girava più 😢 Probabilmente sono stata sfortunata io, il prodotto in sé però mi piaceva molto, faceva il suo lavoro e con un ottimo risultato estetico.
Altro punto a suo sfavore è che bisogna fare attenzione quando è il momento di lavarlo perché non si può immergere in acqua. Io infatti usavo una spugnetta molto strizzata e uno scottex per asciugarlo.
Montalatte USB senza pile e senza fili
La svolta è avvenuta con il montalatte USB, nessun problema di fili, pile da cambiare o sforzi fisici da compiere. Il montalatte USB ha rivoluzionato l’arte del preparare il cappuccino di soia a casa. Il meccanismo è lo stesso del montalatte con le pile descritto sopra, ma con due particolarità. Prima di tutto ci sono due velocità media e forte, io uso sempre la prima. Poi per ricaricarlo ti basta collegarlo tramite un cavetto alla presa USB del tuo pc, fantastico vero?
Con questo frullino basta pochissimo latte di soia, circa 30 g per tazza. Mi raccomando usa un pentolino dai bordi alti per montarlo perché altrimenti nella prima fase rischi di far uscire tutto. Il potere schiumogeno che crea questo frullino è incredibile, da 1 cm di liquido ti ritrovi con un pentolino peino di schiuma fino al bordo e non sto scherzando.
Un vantaggio da non sottovalutare è che decidi tu la temperatura del latte se più o meno bollente, non ci sono limiti.
Se vai sul mio profilo instagram, nella sezione reel puoi vedere un video dimostrativo su come viene il cappuccino di soia con questo super frullino.
Lo utilizzo ormai da mesi ed è il miglior frullino montalatte che abbia provato finora. Non trovo alcun difetto e per ora per me è perfetto, il prezzo inoltre vista la qualità del prodotto lo trovo adeguato.
Considerazioni finali
Nel tempo ho avuto modo di provare diversi frullini e sono felice di aver trovare il migliore e non doverne cercare altri.
Per rendere il tuo cappuccino con latte di soia ancora più speciale, buono e bello puoi decorarlo utilizzando gli stencil su cui spargere il cacao, ce ne sono tantissimi tra cui scegliere e a me piace cambiare ogni volta 😉 Se scegli un latte di soia non zuccherato, ma vuoi un tocco di dolcezza in più alla tua schiuma, prima di scaldarlo ti consiglio di aggiungerci un pò di zucchero a velo, ciò lo renderà ancora più buono.
Spero che i miei consigli sul come scegliere un latte di soia ti possano essere utili quando dovrai acquistarne uno di buona qualità.
Mi auguro che le mie recensioni sincere e testate personalmente possano aiutarti qualora tu sia alla ricerca di un buon frullino montalatte e se così non fosse magari potresti farci un pensierino.
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E ora non ti è venuta voglia di prepararti un bel cappuccino di soia a casa come se lo avessi ordinato al bar? Il cappuccino di soia lo prendi solo al bar o lo prepari anche a casa? Fammelo sapere con un commento. Se usi un tipo di frullino particolare e ti trovi bene fammelo sapere qui sotto, potresti essere di aiuto anche a coloro che leggono questo articolo. Se ti va viene a trovarmi anche su instagram, ti aspetto!